Tipologie di materiali

In cucina e in bagno, la rubinetteria è uno degli elementi di maggior rilevanza, sia per funzionalità, sia per stile. È importante quindi mantenerla sempre in ottimo stato perché questo contribuisce a farla durare nel tempo.

In commercio ci sono modelli realizzati in tanti materiali, diversi per resistenza e preziosità, ognuno dei quali richiede cure specifiche per prolungarne la vita. Inoltre, per incontrare le esigenze estetiche, esistono molte finiture con peculiarità non trascurabili.

In questa guida rapida vediamo come pulire e mantenere la rubinetteria sempre come nuova.

Rubinetteria inox: resistenza e facilità di pulizia

L’acciaio inox è il materiale più resistente utilizzato per la rubinetteria. Com’è risaputo ha una notevole resistenza alla corrosione e agli agenti esterni, a questo si aggiungono le ottime prestazioni in termini igienici: infatti l’acciaio inox non è poroso ed evita quindi l’annidarsi di germi e batteri, se mantenuto pulito.

La pulizia dell’acciaio inox è piuttosto semplice e non richiede prodotti costosi: sarà sufficiente un panno morbido (perfetta la microfibra) e l’utilizzo di un detersivo neutro. Assolutamente da evitare prodotti contenenti cloruri, cloro (come la candeggina), acido muriatico e decalcificanti. Dedicare particolare attenzione poi alla fase di risciacquo e asciugatura.

Il panno, come indicato, deve essere a fibra morbida, vietate quindi spugnette e spazzole abrasive che andrebbero a graffiare la superficie. A questo proposito, sempre meglio pulire l’acciaio nella direzione della spazzolatura.

L’acciaio regala eleganza e un tocco di ricercatezza al tuo bagno, dando subito l’idea di un ambiente curato nei minimi dettagli. La rubinetteria in inox si sposa perfettamente con uno stile pulito e minimale, come quello della serie Lola, la punta di diamante di Delò proprio perché realizzata in inox 316, acciaio inossidabile della migliore qualità: una gamma completa, Made in Italy e garantita ben 5 anni, che con le dovute accortezze ti accompagnerà senz’altro per molto più tempo.

Come pulire i rubinetti in ottone

Passiamo ora alla manutenzione e alla pulizia dell’ottone: questo materiale è utilizzato su ampia scala nella rubinetteria perché coniuga ottime prestazioni ad un costo inferiore rispetto a quello dell’acciaio inox.

L’ottone è molto versatile come materiale, leggero ma sufficientemente robusto da resistere all’utilizzo quotidiano prolungato.

Sul mercato sono presenti miscelatori in ottone in diverse finiture: da quella lucida a quella simil acciaio, fino alle versioni opache o satinate, anche colorate.

Per la pulizia dell’ottone è consigliato l’utilizzo sempre di panni morbidi per evitare abrasioni e, nel caso delle varianti colorate, il distacco della tinta. Per il prodotto evita anche in questo caso detergenti troppo aggressivi, un semplice ed economico sapone neutro è più che sufficiente per una pulizia accurata. Nel caso di finitura lucida è possibile utilizzare periodicamente un prodotto specifico per la lucidatura, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.

Spesso sulla rubinetteria in ottone sono particolarmente visibili le tipiche macchioline di calcare. Pensate alla finitura nera, molto in voga ultimamente… sicuramente le macchie saltano subito all’occhio. Eliminarle è molto semplice e, anche in questo caso, economico: sempre panno morbido e una soluzione di acqua e aceto bianco, risciacquo e asciugatura.

Le diverse finiture dell’ottone danno la possibilità di giocare con gli ambienti: le serie Delò Tonda e Dado per esempio sono disponibili in finitura cromata, simil acciaio, opaca nera e bianca. Puoi divertiti ad immaginare come il tuo bagno, con gli stessi rivestimenti, possa cambiare faccia a seconda della finitura della rubinetteria. Con Delò hai solo l’imbarazzo della scelta.

ABS: leggero e senza pensieri

L’ultimo materiale che analizziamo è l’ABS: tra quelli citati il più economico e leggero.

L’ABS ha buone proprietà di resistenza ma è un materiale plastico, quindi piuttosto facile da graffiare e opacizzare: per queste sue caratteristiche sono assolutamente banditi prodotti aggressivi o corrosivi, alcol, solventi e panni abrasivi.

Nemmeno in caso di macchie ostinate sono consigliati prodotti chimici, un semplice sapone neutro dovrebbe assolvere senza problemi al compito.

L’ABS è tra tutti il materiale con la durata nel tempo inferiore, anche se la giusta routine di pulizia aiuta a tenerlo splendente. In caso si opacizzasse troppo o il colore tendesse a staccarsi considera la sostituzione, per avere sempre un ambiente ordinato: il suo basso costo facilita questa decisione.

Errori comuni da evitare nella pulizia della rubinetteria

Uso di detergenti abrasivi
Evita l’uso di detergenti abrasivi che possono graffiare e danneggiare la superficie della rubinetteria. Scegli prodotti più delicati o soluzioni naturali per evitare danni permanenti.

Mancanza di risciacquo adeguato
Non risciacquare adeguatamente i prodotti pulenti può lasciare residui che possono danneggiare la finitura della rubinetteria nel tempo. Assicurati di risciacquare abbondantemente con acqua pulita dopo ogni pulizia.

Ignorare le istruzioni del produttore
Segui sempre le istruzioni del produttore per la pulizia della rubinetteria. Queste istruzioni ti aiutano ad assicurarti che i prodotti utilizzati siano sicuri per i materiali specifici del tuo rubinetto.

Conclusioni

In generale, tutti i materiali utilizzati per la rubinetteria vanno trattati con cura, evitando l’utilizzo di prodotti aggressivi che hanno innegabili svantaggi:

• sono più costosi di un semplice detergente neutro che fa lo stesso lavoro
• sono inquinanti e potenzialmente pericolosi per la salute

Inoltre:

• la microfibra è un’ottima alleata per la pulizia di tutte le superfici
• per il calcare la soluzione di acqua e aceto bianco è utilizzabile senza controindicazioni

Infine, se vuoi mantenere facilmente la tua rubinetteria pulita asciugala dopo ogni utilizzo, per evitare la formazione di antiestetiche macchie di calcare e preservarla lucida e splendente il più a lungo possibile.